TORRE ORSINA
Chiesa di Santa Maria Assunta
La chiesa fu costruita nel 1580, con il titolo di San Rocco di Santa Maria Nuova. Nel 1639 fu concessa in iuspatronato ad Orazio Orsini dalla quale passò alla famiglia dei Mattei, duchi di Paganica. Nel 1752 passò alla duchessa Faustina Mattei Orsini la quale vendette i suoi diritti feudali, compreso la giurisdizione sulla chiesa, ai conti Manassei, sotto i quali si portò a compimento la facciata. La chiesa, edificata sul modello della chiesa del Gesù di Roma, presenta una facciata divisa in due ordini mediante una cornice. Il portale maggiore reca nel timpano lo stemma dei Manassei; nella parte superiore il corpo centrale è raccordato con il timpano mediante volute rovesciate, in cima una statua della Madonna, opera dello scultore locale Aurelio De Felice.
L’interno è a una navata, con transetto e cappelle laterali. Nella navata destra troviamo due cappelle: la Cappella della famiglia Lorenzoni con una tela del XVII secolo, raffigurante la Madonna del Carmine in cielo tra due angeli, e i Santi Agostino e Giovanni Battista; segue la Cappella di S. Lorenzo incorniciata da una tela del XVIII secolo con una Madonna tra angeli e i Santi Lorenzo, Domenico e Lucia. Nel transetto di destra si apre la Cappella del Crocifisso decorata da una tela con Cristo Crocifisso tra la Maddalena e S. Giovanni Battista. Sull’altare maggiore si ammira un dipinto di scuola romana del XVII secolo, raffigurante la Gloria di S. Rocco. Sotto l’altare c’è l’urna contenente il corpo di San Teodoro Martire, rappresentato in una statua lignea del 1769, eseguita da Matteo scultore tedesco in Roma, dipinta da Mattia da Mare, con una veste ornata dai gioiellieri Carlo Sirtori e Filippo Pozzi di Roma.
Nella navata sinistra si trovano tre cappelle: quella dedicata un tempo alla Madonna del Rosario, come si può ancora vedere nei tondi dipinti ai lati dell’altare con Scene della Passione di Cristo, oggi dedicata all’Assunta; la Cappella della SS. Annunziata con una tela dell’Annunciazione e la Cappella del Battistero ove spicca una apprezzabile tela con la Madonna in trono tra S. Giuseppe e S. Giovanni Battista, del 1540, attribuita a un seguace di Jacopo Siculo e proveniente dalla vecchia parrocchiale.

Chiesa di Sant’Antonio da Padova già Santa Maria de Turre

La chiesa, risalente al XIII secolo, era titolata Santa Maria de Turre. L’attuale aspetto dell’edificio, con la torre campanaria a bifora, è il frutto di un rifacimento del XIV secolo. Intorno al 1800 la chiesa fu dedicata a Sant’Antonio da Padova.
La facciata, con il tetto a capanna, presenta un’ampia lesena che contiene in asse un portale squadrato, una finestra ed il campanile a vela con bifora.
L’interno, a navata unica, aveva quattro altari, un fonte battesimale dal 1560 ed ospitava affreschi di Giovanni di Pietro detto lo Spagna, andati perduti. Sulla parete destra troviamo la Cappella di S. Giuseppe costruita nel 1601; segue la Cappella della Confraternita della Misericordia, all’interno di essa un affresco datato 1560 raffigurante Il Battesimo di Cristo. Su tutta la parete destra, sotto gli intonaci, si trovano almeno due strati di affreschi del XV e XVI secolo. L’altare maggiore fu demolito allorché, vi si costruì un palco ligneo onde trasformare la chiesa in teatrino alla metà del XX secolo.

Casino Manassei
Oggi è sede della Proloco. L’edificio, eretto alla fine della via principale, conserva ancora uno dei pochi orologi a 6 ore funzionanti a testimonianza del governo dello stato pontificio su queste terre.

Porta Ternana presenta ancora tracce di una torre Colombaia. Proseguendo sulla sinistra, avrai una splendida vista su Casteldilago e Arrone fino a scorgere la montagna di Ferentillo.

Parco Aurelio De Felice
Il borgo medievale di Torre Orsina, situato in piena Valnerina ternana, è noto per aver dato i natali ad Aurelio De Felice (1915-1996) uno dei più importanti scultori (ma fu anche pittore e poeta) del Novecento. Qui, nella radura davanti alla sua casa-studio (eretta sul colle che l’artista chiamava “il colle del mio Infinito”), lo scultore ideò un parco pubblico, popolato dalle copie in vetroresina di alcuni tra i suoi lavori più belli, come Battaglia di ragazzi, Non uccidete i nostri figli, Nascita della danza, Manovale, Montanara. Lo stesso De Felice progettò la collocazione della fontana centrale, delle panchine in legno e persino delle siepi. Il museo d’arte moderna e contemporanea, presso il caos (Centro Arti Opificio Siri) di Terni, oltre ad essere intitolato ad Aurelio De Felice, ospita un intero spazio espositivo dedicato ai lavori di questo straordinario artista.

TORRE ORSINA
Church of Santa Maria Assunta
The church was built in 1580, under the title of San Rocco di Santa Maria Nuova. In 1639 it was granted in patronage to Orazio Orsini, from whom it passed to the Mattei family, dukes of Paganica. In 1752 it passed to Duchess Faustina Mattei Orsini who sold her feudal rights, including jurisdiction over the church, to the Counts Manassei, under whom the completion of the façade. The church, built on the model of the Gesù Church in Rome, has a façade divided into two orders by a cornice. The main portal bears in the tympanum the Manassei coat of arms; in the upper part, the central body is connected to the tympanum by inverted volutes, at the top a statue of the Madonna by local sculptor Aurelio De Felice. The interior has a single nave, with a transept and side chapels. In the right-hand nave we find two chapels: the Lorenzoni family chapel with a 17th-century painting depicting the Madonna del Carmine in heaven between two angels, and Saints Augustine and John the Baptist; followed by the Chapel of St Laurence framed by an 18th-century painting of Our Lady between angels and Saints Laurence, Dominic and Lucy. In the right transept is the Chapel of the Crucifix decorated by a canvas with Christ Crucified between Mary Magdalene and St John the Baptist. On the high altar is a 17th-century painting of the Roman school depicting the Glory of St. Roch. Under the altar is the urn containing the body of St Theodore Martyr, represented in a wooden statue from 1769, made by Matteo a German sculptor in Rome, painted by Mattia da Mare, with a robe adorned by the jewellers Carlo Sirtori and Filippo Pozzi of Rome. There are three chapels in the left aisle: the one once dedicated to Our Lady of the Rosary, as can still be seen in the roundels painted on the sides of the altar with Scenes from the Passion of Christ, now dedicated to Our Lady of the Assumption; the Chapel of the Annunciation with a painting of the Annunciation and the Baptistery Chapel where there is a remarkable painting of the Madonna Enthroned between St Joseph and St John the Baptist, dated 1540, attributed to a follower of Jacopo Siculo and coming from the old parish church.

Church of St Anthony of Padua formerly Santa Maria de Turre
The church, dating back to the 13th century, was titled Santa Maria de Turre. The current appearance of the building with its mullioned bell tower, is the result of a 14th-century reconstruction. Around 1800 the church was dedicated to St Anthony of Padua. The façade, with a gabled roof, has a wide pilaster that contains a portal in axis square, a window and a bell gable with a mullioned window. The interior, with a single nave, had four altars, a baptismal font from 1560 and frescoes by Giovanni di Pietro known as Lo Spagna, which have been lost. On the right wall is St Joseph Chapel built in 1601; next is the Chapel of the Confraternity of Mercy, inside of it a fresco dated 1560 depicting The Baptism of Christ. On the entire right wall, under the plasterwork, there are at least two layers of frescoes from the 15th and 16th centuries. The high altar was demolished when a wooden stage was built in order to transform the church into a theatre in the middle of the 20th century.

Manassei Casino
Today it is the headquarters of the Proloco. The building, erected at the end of the main street, still preserves one of the few working 6-hour clocks testifying to the Papal State’s rule over these lands. Porta Ternana still shows traces of a Colombaia tower. Continuing to the left, you will have a splendid view of Casteldilago and Arrone until you see the mountain of Ferentillo.

Aurelio De Felice Park
The medieval village of Torre Orsina, located in the middle of the Terni Valnerina, is known for being the birthplace of Aurelio De Felice (1915-1996), one of the most important sculptors (but also a painter and poet) of the 20th century. Here, in the clearing in front of his house-studio (erected on the hill that the artist called “the hill of my Infinity”), the sculptor created a public park, populated by fibreglass copies of some of his most beautiful works, such as Battaglia di ragazzi, Non uccidete i nostri figli, Nascita della danza, Manovale, Montanara. De Felice himself designed the placement of the central fountain, the wooden benches and even the hedges. The Museum of Modern and Contemporary Art, at the caos (Centro Arti Opificio Siri) in Terni, as well as being named after Aurelio De Felice, houses an entire exhibition space dedicated to the works of this extraordinary artist.